EVENTO BENEFICO
KOSOVARIAN DINNER
Ma’ Hidden Kitchen Supper Club
Sabato 15 Settembre ore 20.30
Guest Chef Albina Gerxhaliu
PRENOTA ORA ( donazione di 40 euro a persona direttamente a Naga, vi preghiamo di inviare una email a ma@mahksc.it prima di effettuare la donazione per avere conferma circa la disponibilità dei posti).
Siamo fermamente convinti che in questo particolare momento storico non sia più sufficiente manifestare le proprie idee in materia di accoglienza e solidarietà, ma sia necessario fare un passo in più e dare concretezza alle proprie posizioni.
Per questo motivo abbiamo deciso di donare tutto il ricavato di questa serata a NAGA. Sempre per lo stesso motivo abbiamo scelto Albina Gerxhaliu come chef per questo evento.
Il Naga è un’associazione di volontariato laica, indipendente e apartitica nata a Milano nel 1987.
I 400 volontari del Naga garantiscono ascolto, cura e tutela ai cittadini stranieri. L’attività di assistenza è, inoltre, integrata e arricchita da una costante attività di formazione, documentazione, denuncia, sensibilizzazione e pressione sulle istituzioni.
In un anno vengono svolte dal Naga circa 10.000 visite ambulatoriali per persone provenienti da oltre 62 Paesi di origine e fornite 3.500 confezioni di farmaci. Circa 1.500 richiedenti asilo, rifugiati e vittime della tortura ricevono assistenza legale e sociale presso il Centro Naga Har. Le 2 unità mobili svolgono 2 uscite notturne settimanali e offrono visite mediche a oltre 600 persone che vivono in insediamenti informali e un servizio di prevenzione e riduzione del danno a 700 persone che si prostituiscono. Oltre 3.000 sono i cittadini stranieri che ricevono assistenza legale e amministrativa gratuita e 1.500 i detenuti stranieri che incontrano i volontari del Naga presso 3 strutture penitenziarie della città. Tutti i servizi del Naga sono gratuiti e sostenuti da realtà e singoli.
“Al Naga se un cittadino straniero ha bisogno di cure noi lo curiamo; se ha bisogno di assistenza legale e sociale, noi l’assistiamo; se ha rischiato la vita per averla salva noi l’accogliamo e, se vediamo un’ingiustizia, noi la denunciamo.
Tutto ciò non lo facciamo perché siamo buoni, ma perché è giusto.
Un principio semplice, ma per noi fondamentale, che sentiamo l’esigenza di riaffermare adesso, in un momento di legittime paure e incertezze, proprio quando intorno a noi vengono messi in discussione i valori basilari della convivenza civile.
Così, di fronte alla crescente dimensione del fenomeno migratorio, alla drammaticità delle storie di chi parte e alla criminalizzazione di chi aiuta, crediamo sia quanto mai necessario continuare a dar vita ai nostri principi attraverso le nostre attività e il nostro impegno quotidiano a favore dei cittadini stranieri. Con determinazione e in autonomia.
Insieme a Ma’ Hidden Kitchen Supper Club, che ha deciso di sostenerci, semplicemente perché è giusto.”